Ordine dei Geologi della Regione Molise

LE ACQUE DI SUPERFICIE E SOTTERRANEE E LE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO DALLA PIANIFICAZIONE ALL’ESERCIZIO

Data:
3 Maggio 2010

Sala Convegni CNR – P.le Aldo Moro, 7  – Roma, 6-7 maggio 2010 – CONVEGNO NAZIONALE

COMUNICATO STAMPA – Convegno
“Le acque di superficie e sotterranee e le infrastrutture di trasporto. Dalla pianificazione all’esercizio”

Due intense giornate dedicate al confronto, alla formazione, all’approfondimento dei temi indagati con visite tecniche guidate. La Società Roma Metropolitane Srl apre le porte ai cantieri lungo la linea B1 e la linea C. LaboratoRi Spa del Gruppo Acea quella dei propri laboratori analitici delle acque. L’Associazione Idrotecnica Italiana, in collaborazione con l’Irpi-Cnr e la Sigea, ha organizzato, per il 6 e 7 maggio 2010, il Convegno Nazionale “Le acque di superficie e sotterranee e le infrastrutture di trasporto. Dalla pianificazione all’esercizio”, per il quale è prevista la partecipazione di ingegneri, geologi,

dirigenti e tecnici aziendali di imprese pubbliche e private. Cornice dell’evento, patrocinato da enti pubblici, ordini professionali e apparati tecnico amministrativi del settore, sarà l’Aula Convegni del Cnr di Roma. Il rapporto fra infrastrutture di trasporto e sistemi idrografici, costituisce un tema di notevole rilevanza e complessa articolazione; esso investe non soltanto aspetti di natura tecnica e operativa ma anche normativa, ambientale e finanziaria con grande attenzione a modelli di sviluppo infrastrutturale sostenibile nei riguardi della tutela e gestione del territorio. Negli ultimi anni l’azione pianificatoria in materia di difesa del suolo ha fornito l’occasione per una riflessione generale sul rapporto infrastrutture/idrografia. Il confronto di soggetti a vario titolo interessati al tema ha fatto evolvere lo studio dell’interferenza delle infrastrutture di trasporto con il sistema idrico verso approcci più articolati delle consue-te valutazioni idrologiche ed idrauliche. Il meeting, si propone di affrontare il tema a 360 gradi, affiancando la teoria alla pratica: ai partecipanti sarà data l’opportunità di “toccare con mano” gli argomenti in esame attraverso visite tecniche guidate presso alcuni cantieri in corso d’opera nelle linee metropolitane di Roma, gentilmente messi a disposizione per l’occasione da Roma Metropolitane la società che svolge per conto del Comune di Roma le funzioni connesse all’ampliamento, prolungamento e ammodernamento delle linee metropolitane della Capitale. Al termine del convegno nella giornata del 7 Maggio, Roma Metropolitane che partecipa attivamente in questa fase operativa, aprirà le porte di due importanti cantieri che insistono sulle tratte dei due nuovi progetti in via di realizzazione. Il pozzo di Malatesta per il calaggio delle TBM, una delle 39 aree di cantiere lungo la Linea C – la terza metropolitana prevista dal Piano Regolatore Generale di Roma, la più importante tra le infrastrutture strategiche definite dalla “Legge Obiettivo”, uno dei più grandi cantieri europei in attività – e un cantiere lungo la diramazione B1 della linea B in esercizio, ovvero quello della stazione Libia/Gondar. Cantieri che per la natura del contesto geologico, idrogeologico e geotecnico in cui si svolgono rappresentano significativi esempi delle problematiche indagate in sede di convegno. Ulteriore momento formativo è previsto presso i laboratori analitici della LaboratoRI SpA la società del Gruppo Acea, che opera nei servizi di laboratorio, ricerca e consulenza, ingegneria, legate alle tematiche ambientali e all’intero ciclo dell’acqua. E’ una joint-venture nata a seguito di un’alleanza strategica tra Acea SpA e il Water Research Centre, rinomato centro di ricerca britannico. Due intense giornate dedicate al confronto, alla formazione e all’approfondimento dei problemi connessi alle interferenze tra le opere di viabilità e trasporto in superficie e nel sottosuolo, oggetto di continue richieste di miglioramento, e le acque di superficie e sotterranee, che occupano un ruolo di primo piano nella ricerca di un compromesso tra l’esigenze dell’ambiente e dello sviluppo connaturate alla complessità della società post- industriale. L’analisi e l’approfondimento dei case history è affidata ad Alessandro Alfì, Spea Ingegneria Europea Spa; Fabrizio Cabas, Italferr SpA; Giulia Viggiani, dell’Università di Roma Tor Vergata. Ugo Majone, direttore della rivista L’Acqua, sintetizzerà il ruolo dell’ingegnere idraulico, dalla pianificazione all’esercizio delle infrastrutture di trasporto. Interverranno, inoltre, al summit Giuseppe Sappa dell’Università “La Sapienza” di Roma, sul tema della salvaguardia e tutela delle acque; Renato Lamberti dell’Università di Napoli Federico II, sul tema dell’influenza delle infrastrutture stradali sui corpi idrici; Luigi Da Deppo, dell’Università degli Studi di Padova, sul tema delle vie di acqua naturali e vie di trasporto; Gaia Checcucci, Segretario dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno e Ilaria Conte, dello Studio Legale Conte di Roma, sulle tematiche giuridico-amministrative in materia delle acque.

 

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Ultimo aggiornamento

3 Maggio 2010, 15:17