Negli ultimi anni sempre maggiore attenzione è stata rivolta nei confronti del Patrimonio Geologico, da parte di esperti ed appassionati.

Il crescente interesse ha portato numerosi ricercatori allo studio dei geositi facendo acquisire la consapevolezza che bisogna favorirne la tutela e la valorizzazione per renderli una risorsa. Siamo sulla buona strada, in quanto alcune regioni hanno già legiferato per la tutela del Patrimonio Geologico. Per ultima, la Regione Puglia ha emanato la L. R. n. 33 del 4 dicembre 2009 dal titolo: “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico”.

L’idea di organizzare un convegno nazionale sulle problematiche riguardanti il Patrimonio Geologico è nata dalla consapevolezza di avere un territorio nazionale ricco di peculiarità geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche, pedologiche, ecc., che possono diventare un volano per la crescita dell’economia locale.

Il convegno vuole far conoscere alcune tra le tante particolarità geologiche presenti sul territorio nazionale e dare indicazioni metodologiche per il loro studio, tutela e valorizzazione indispensabili per farle diventare una risorsa. Inoltre, l’evento vuole favorire il confronto tra studiosi dando luogo a dibattiti che portino ad individuare linee guida da seguire per affrontare correttamente lo studio e la gestione dei geositi e suscitare, tra gli amministratori, la consapevolezza delle risorse presenti sul territorio. Per raggiungere questi obiettivi, il primo passo da fare è quello di censire il Patrimonio Geologico che insiste sul territorio e procedere nello studio dei diversi geositi mettendone in risalto le peculiarità.

Lo studio di un sito di interesse geologico deve seguire un metodo rigorosamente scientifico e comprendere, oltre alla relazione, una serie di carte tematiche tra cui quella generale con tutti i siti censiti.

La tutela del Patrimonio Geologico segue la fase di studio e si preoccupa di porre dei vincoli, così da favorire una migliore pianificazione territoriale.

I cittadini, e chiunque operi sul territorio, devono essere informati e resi consapevoli di avere una risorsa naturale da dover tutelare, monitorare ed eventualmente  gestire.

Per valorizzare e divulgare il Patrimonio Geologico bisogna metterlo in sicurezza e renderlo fruibile. Vanno inoltre individuate le diverse tipologie di utenti, per realizzare materiale illustrativo con diverso grado di approfondimento.

La divulgazione del Patrimonio Geologico italiano deve essere fatta anche all’estero, e per agevolare questo processo la SIGEA ha formato da poco la Commissione “Cooperazione internazionale”.

Il convegno potrà servire a far conoscere una piccola parte del Patrimonio Geologico, di cui l’Italia è ricca e soprattutto far sì che i preposti alla gestione del territorio, siano consapevoli che quanto la natura ci ha donato va studiato, tutelato e valorizzato per lasciare alle generazioni future luoghi dove si possano leggere pagine ben scritte della storia della Terra.